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Firenze, l’arte porta i temi sensibili sugli schermi

Firenze. Crescono ogni anno le proposte di «Lo schermo dell’arte film festival» (15-19 novembre, presso i cinema La Compagnia, Cango Cantieri Goldonetta, Palazzo Medici Riccardi, Le Murate, Palazzo Strozzi). Il progetto ideato e curato da Silvia Lucchesi, alla X edizione, non è una semplice rassegna di film sull’arte contemporanea, ma vanta una specificità che lo rende unico in Italia, indagando le interazioni tra cinema e arte contemporanea in maniera ampia e diversi cata ma focalizzata sui temi più attuali, quali emigrazione, politica, libertà di espressione, rapporto arte-uomo-natura... Alle proiezioni di lm d’artista e documentari (quest’anno sono 26) con anteprime italiane (tra cui «Wipping Zombie» di Yuri Ancarani e «Beuys» di Andres Veiel) e mondiali (come «Philippe Parreno» e «Adrián Villar Rojas» di Heinz-Peter Schwerfel e «Il giardino delle erbacce» di Virgilio Sieni), si affiancano la mostra «Directing the Real. Artists’ Film and Video in the 2010s», curata da Leonardo Bigazzi con opere di oltre venti artisti (dal 14 novembre a Palazzo Medici Riccardi), due progetti di formazione e cinque premi per artisti. Ad aprire il festival il live set di Hassan Khan, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2017 (progetto che rielabora in chiave elettronica le sonorità della musica mediorientale), e la prima italiana di «24 Frames», ultima opera di Abbas Kiarostami. Tra i numerosi ospiti internazionali delle giornate orentine anche Shirin Neshat con il suo ultimo film «Looking for Oum Kulthum». ...

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